Un film già visto. L’ultima volta era successo nel giugno scorso, quando approfittando del ricovero in ospedale dell’anziano titolare dell’alloggio, abusivi gli occuparono l’appartamento, dal quale sono stati definitivamente allontanati solo molti mesi dopo.
Ma la storia si ripete. Il posto è sempre lo stesso, via Olanda, periferia di Trani. Cambia la palazzina, praticamente di fronte a quella precedente, ma non l’epilogo.

L’assegnatario dell’alloggio si allontana un attimo, per fare la spesa e, al suo ritorno, trova degli sconosciuti. L’effrazione è avvenuta nella mattinata di martedì 8 gennaio, ad opera di una donna di 51 anni e delle sue due figlie, una delle quali, a sua volta, madre di due minori, un bambino ed una bambina piccolissima.

Vittima dello “scippo domiciliare” è questa volta un 46enne, in realtà già da tempo destinatario di un’intimazione di sfratto per morosità. Un tempo viveva in quella casa con la sua famiglia poi, rimasto solo, ha avuto difficoltà a pagare le utenze. Tuttavia, non aveva ancora perso il suo diritto all’alloggio, ma una rapida visita al supermercato gliel’ha portato via.

All’arrivo delle forze dell’ordine, le nuove occupanti si sono solamente affacciate sul pianerottolo, stando bene attente a non uscire dall’appartamento. Poi si sono chiuse la porta alle spalle, passandoci una notte e poi un’altra ancora. E i tempi per lo sgombero (considerata la presenza di minori) non sono per niente certi.

L’ultima volta di mesi ce ne sono voluti cinque. Nel frattempo, l’inquilino trovò ospitalità in una casa alloggio di Margherita di Savoia, dove risiede ancora adesso, rinunciando definitivamente al suo domicilio occupato. Liberata il 22 novembre scorso con un massiccio intervento delle forze dell’ordine, l’abitazione non è stata ancora assegnata a nessuno e l’ingresso è stato blindato.