L’agricoltura può rappresentare un esempio di inserimento socio lavorativo per soggetti svantaggiati: detenuti, ex detenuti, donne e uomini in condizioni di disagio, rifugiati e richiedenti asilo, giusto per fare qualche esempio. E’ quello che associazioni, cooperative, imprese sociali e organizzazioni di produttori agricoli racconteranno giovedì prossimo, 4 ottobre, nel corso di una tavola rotonda sul tema: “Il terzo settore incontra l’impresa: l’inserimento socio-lavorativo come possibilità di sviluppo territoriale”, in programma dalle ore 10 presso l’Auditorium San Luigi, a Trani.

Fare impresa e aiutare le fasce più svantaggiate si può e lo si può fare rispettando l’ambiente e il consumatore. Ci sono esempi importanti, anche sul territorio, e se ne parlerà giovedì. All’incontro, moderato dal giornalista Antonio Procacci, interverranno don Raffaele Sarno, direttore della Caritas diocesana di Trani-Barletta-Bisceglie, Ibrahim Elsheikh, segretario Terre Solidali Impresa Sociale, Michele Laporta, presidente dell’organizzazione di produttori “Agritalia”, Nicola Armenise, coordinatore progetto Sprar del Comune di S. Ferdinando di Puglia, Francesco Monopoli, presidente associazione Etnie e Alessandro Franceschini, vice presidente nazionale Ctm Altro Mercato. Ma interverranno anche rappresentanti di Terre Solidali AgroSociale, Legambiente Puglia e diverse cooperative ed imprese sociali del territorio.

Nel corso degli intervenenti saranno raccontati diverse esperienze, fra cui l’assunzione di 8 donne rifugiate e ospitate nel nord barese presso un’organizzazione di produttori di Barletta.