Alla luce delle destabilizzanti notizie apparse nelle ultime ore sui social e che potrebbero procurare ingiustificate preoccupazioni ai cittadini tranesi, l’Amministrazione ribadisce che Amiu non ha mai trasportato rifiuti speciali chemioterapici, né qualsiasi altro tipo di rifiuto speciale.

Tutti i mezzi di tutte le ditte che conferiscono rifiuti solidi urbani negli impianti, all’ingresso nel sito passano al di sotto di un portale per la rilevazione delle anomali radiometriche. Il 2 maggio scorso, a seguito delle segnalazioni di anomalia radiometrica, i carichi del mezzo di Amiu in entrata nella discarica di Massafra sono stati ispezionati dall’esperto qualificato della CISA che ha identificato anomalie radiometriche originate dall’isotopo Iodio (I131). Il 7 maggio sono state effettuate le operazioni di identificazione, recupero e confezionamento delle sorgenti anomale contenute nel mezzo di Amiu. E’ stato accertato che “le anomalie radiometriche sono risultate causate da un sacchetto contenente rifiuti domestici probabilmente prodotti da pazienti sottoposti a terapia metabolica o a diagnostica e risultati contaminati da IODIO 131”. I rifiuti contaminati (dai valori bassi) sono stati confezionati in sacchi di plastica chiusi e inseriti in un fusto, sottoposto a verifiche radiometriche per determinare il rateo di dose emesso. Verificata l’assenza di contaminazione esterna, sono stati trasportati al deposito autorizzato. Il restante materiale è stato attentamente misurato. Verificata la inesistenza di anomalie radiometriche, è stato smaltito regolarmente dopo che anche il mezzo è stato sottoposto al controllo del portale.

«In sostanza – spiega l’assessore all’ambiente, Michele Di Gregorio – è successo che nel cassonetto stradale, incautamente, qualcuno ha conferito oggetti (fazzoletti, magliette, scarpe o altro) utilizzati da persone che seguono i protocolli medici oncologici. Non si tratta dunque di rifiuti chemioterapici come falsamente affermato da qualcuno».

«Ribadiamo ancora una volta – prosegue il sindaco, Amedeo Bottaro – che Amiu non ha mai trasportato rifiuti chemioterapici, né ha mai fatto traffico illecito di rifiuti speciali e né l’Amministrazione ha mai voluto nascondere chissà quale oscuro fatto».

Al fine di evitare il ripetersi di questi episodi l’azienda, diligentemente, ha individuato il perimetro di provenienza dei rifiuti raccolti dal mezzo in questione e sta monitorando la situazione. Ad oggi (sono passati 4 mesi dall’episodio) il fenomeno non si è più ripetuto.