«Con il d.l. 91 del giugno dell’anno scorso, “disposizioni urgenti per la crescita del Mezzogiorno”, si è dato vita ad una serie di iniziative che tendono a rilanciare una economia che , da sempre langue e non cogliere tale opportunità, quantomeno di approccio regionale, sarebbe davvero una grave perdita per Trani, soprattutto se si considera che tali benefici potrebbero prolungarsi addirittura per tutto il prossimo ventennio». Sono le parole di Raimondo Lima e più in generale del gruppo tranese di Fratelli d’Italia che parla di Zone Economico Speciali come una grande occasione da non perdere per la città.

«E’ proprio in questi giorni che la IV commissione regionale sta discutendo di Zone Economiche speciali (ZES) – spiega Lima – per chi non è addetto ai lavori, per ZES si intendono quelle zone in cui gli insediamenti produttivi, esistenti o da realizzarsi, godono di una serie di vantaggi sotto il punto di vista sia fiscale (esenzione IRAP, TASI,TARI e altri tributi locali) che burocratico (semplificazione fiscale) oltre a procedure smplificate per il credito di imposta relativo a nuovi investimenti. E’ evidente che, rientrare o meno in tali zone economiche speciali, diventa estremamente importante per lo sviluppo dell’intera citta che sicuramente sarebbe “attrattiva” per i nuovi investimenti e sarebbe corroborante alla ripresa di quei settori già operanti nel territorio».

«Così come sono palesi i vantaggi determinati dalle ZES – spiega Lima – altrettanto chiari devono essere i riflessi negativi che potrebbero scaturirne dal fatto che altri comuni limitrofi possano ottenere tale beneficio (esempio è Barletta che rientrerebbe nella individuazione delle zone economiche speciali) mentre Trani potrebbe rimanerne fuori.
Allo stato attuale, non ci risulta che l’amministrazione comunale abbia prodotto istanze, incontri o ancorchè il minimo impegno nell’interfacciarsi con i referenti della Regione Puglia, nonostante appartenenti alla stessa area politica e quindi facilitati nei rapporti sinergici che tale appartenenza avrebbe dovuto produrre per far si che anche Trani per alcune zone fosse inserita nella determinazione delle ZES. Noi di Fratelli d’Italia, non intendiamo assolutamente che ciò accada ed è per questo che abbiamo sensibilizzato sia il nostro referente Regionale, il consigliere Erio Congedo che l’onorevole Marcello Gemmato al preciso scopo di evitare che, per colpa di chi è “dormiente” Trani non possa sviluppare la propria economia alla pari di altri comuni Pugliesi e questo in considerazione delle potenzialità che Trani può esprimere sia a livello nazionale e perché no anche a livello internazionale».