«Premesso che all’Amministrazione, ad oggi, non risulta essere pervenuta nessuna richiesta di incontro se non quella del 22/03/2018, è bene precisare che il Presidente Giorgino non si è mai sottratto a qualsiasi confronto laddove richiesto, se non eccezionalmente per imprevisti impedimenti, non ultimo quello legato a motivi personali, spiace dover leggere tramite gli organi di stampa, prima ancora di ricevere note ufficiali, dichiarazioni del tutto gratuite rilasciate da alcune sigle sindacali su un presunto “disinteresse” manifestato dal Presidente della Provincia, ruolo, peraltro, ben distinto e definito da quello di Sindaco della Città di Andria sia per mandato che per funzioni». Interviene così, in una nota, l’Ufficio Stampa del Presidente della Provincia Bat, Nicola Giorgino.

«E’ il caso di precisare, infatti – si legge – che la vicenda della gestione del servizio di assistenza specialistica, come ben noto, è stata oggetto di diversi incontri tra questa Amministrazione e i rappresentanti delle educatrici, durante i quali è stata chiaramente prospettata l’unica modalità di gestione dello stesso servizio, da adottarsi per il prossimo anno scolastico. Ciò è stato ulteriormente confermato dalla Convenzione di avvalimento 2018 approvata di recente dalla Regione Puglia e recepita dalla Provincia Barletta Andria Trani con Deliberazione del Consiglio n. 11 del 18.07.2018.

La denunciata mancanza di risposta e/o di confronto, non trova alcun riscontro nella realtà, visto che l’Amministrazione, nella persona del medesimo Presidente o per il tramite degli Uffici, ha sempre mostrato disponibilità e trasparenza nei confronti delle operatrici impegnate nell’attività lavorativa di assistenza specialistica socio-educativa.

Al riguardo, però, è opportuno far rilevare un’inconsueta e irrituale modalità che le stesse stanno ormai da tempo, adottando per richiedere all’ufficio competente informazioni e coinvolgimento in merito alla programmazione del servizio in parola, per il prossimo anno scolastico: questa Amministrazione, infatti, non si è mai sottratta al confronto o nel fornire risposte alle numerose sollecitazioni che pervengono quotidianamente agli Uffici da parte delle singole operatrici; oltre a ciò, le stesse, si sono riunite in un Comitato autonomo al quale, da ultimo, è stato dato riscontro formale con nota n. 20775 del 31.05.2018 inviata a firma del dirigente di Settore, senza considerare i diversi incontri e/o riscontri scritti che, nel frattempo, sono intervenuti con il Gruppo Spontaneo dei Genitori, anche questo avvenuti costantemente alla presenza di una rappresentante delle educatrici.

Peraltro, è bene ribadirlo, che correttezza vuole che anche i portatori di interesse abbiano rispetto dell’azione amministrativa, che deve essere sì trasparente e partecipata, ma non a scapito del corretto funzionamento degli Uffici che, stante i tempi di avanzamento delle procedure amministrative per ciò che concerne i servizi in parola, sono caratterizzati da tempi strettissimi. In merito alla condivisa preoccupazione relativa all’adozione di soluzioni adeguate per la tutela della continuità lavorativa degli operatori, si precisa che l’Ente, d’intesa e in collaborazione con la Regione Puglia, sta già predisponendo gli atti utili per una gestione dei servizi che, da un lato, rispetti la normativa vigente di settore e dall’altra persegua l’interesse superiore ed irrinunciabile degli alunni e delle alunne con disabilità, ad assicurare la continuità nella relazione educativa alunno/educatore. Le possibili soluzioni sono state già oggetto di discussione e condivisione all’interno del “Gruppo di governance regionale”, istituito in ossequio all’art. 3 comma 4 della Convenzione per l’avvalimento stipulata tra Regione Puglia, Province e Città Metropolitana e dell’art. 2 comma 1 lett. e) della Legge Regionale n. 9/2016. Pertanto, è bene ribadire, questa Amministrazione dovrà attenersi a tale disciplina».