Ed eccoci al programma definitivo degli spettacoli in gara del X Festival Nazionale del Teatro Contro Ogni Barriera. Gli spettacoli si svolgeranno tutti presso il Centro Jobel di Trani (Via Giuseppe Di Vittorio n. 60) in un teatro all’aperto con circa 500 posti a sedere. L’ingresso è a partire dalle ore 20.00 con possibilità di poter cenare da noi nel nostro “street food”, alle 21.15 è prevista un’anteprima e alle ore 21.40 inizio degli spettacoli.

Il programma degli spettacoli sarà il seguente:

16 luglio
“Quante storie per una foto” a cura della Fondazione Beato Bartolo Longo – REGIA di Diviggiano Rosario – Città di Provenienza: LATIANO (BR)
Trama: l’opera racconta di storie di vita vissuta, di amori, di dolori, di gioie, di momenti reali o immaginati. Storie che sono state riviste, rivisitate, filtrate o arricchite per rivalutare in maniera creativa momenti importanti della propria vita. Uno spettacolo teatrale che mette a nudo le varie sfaccettature dell’esistenza umana attraverso metafore, passando dai vizi alle virtù, con i propri limiti e le proprie abilità.

17 luglio
“AliMentali – un volo disAbile” a cura della Comunità Capodarco di Roma Onlus – REGIA di Montesi Roberta – Città di Provenienza: ROMA
Trama: La nascita di ognuno di noi e il nostro essere “diversi”, questa diversità ci può emarginare o diventare un’opportunità e la salvezza per noi e per chi ci sta intorno. Grazie alla consapevolezza che l’essere diversi è una ricchezza riusciremo a trovare la nostra armonia nella natura.

18 luglio
“NOI” a cura della Coop. Soc. “Lambro” ONLUS – REGIA di Mauri Laura – Città di Provenienza: MONZA
Trama: NOI è un racconto diretto, una vicenda che si personifica, è la vicenda personale di un gruppo di personaggi, dalla nascita alle aspirazioni future. Una narrazione brillante, ricca di colpi di scena, sfumature, toni diversi… il lavoro di un gruppo che si è messo alla prova ed ora vuole trasmettere a chi lo guarda un’immagine realistica della diversa abilità.

19 luglio
“GRAND HOTEL” a cura della Coop. Soc. “Andirivieni” ONLUS – REGIA di Turco Marcello – Città di Provenienza: RIVAROLO CANAVESE (TO)
Trama: un gruppo di amici, abitanti, conoscenti… un gruppo non ben definito, una normalissima domenica pomeriggio, noiosa, sempre uguale, decidono di aprire un albergo. Ogni persona ne diventa un personaggio: chi alla reception, chi il direttore, chi al ristorante, chi addetto all’ascensore. Un serie di stanze, luoghi all’interno dei quali portare se stessi, cercare ricordi, trovare pensieri. Fino a chiudere l’albergo… perchè? Troppo diversi… troppo strani, dicono.

20 luglio
“Incessante, se credessi in un Dio” a cura della Compagnia Mayor Von Frinzius dell’Associazione Haccompagnami – REGIA di Giannini Lamberto – Città di Provenienza: ROSIGNANO SOLVAY (LI)
Trama: tutti siamo inevitabilmente connessi da un ritmo “incessante”, pieno di vita ma, soprattutto, di voglia di vivere che continua a battersi attraverso la quotidianità malgrado ciò che inevitabilmente rema contro, ed è proprio questo quello che la Compagnia si augura: di poter entrare nei cuori dei propri spettatori, farli staccare dalla routine che sembra così unica e immodificabile per poter capire poi che alla fine stiamo vivendo tutti la stessa.

21 luglio
“Una star da tre soldi” a cura del Circolo Culturale Giovanile di Porta Romana ONLUS – REGIA di Corini Alessio – Città di Provenienza: MILANO
Trama: Rappresentazione molto liberamente ispirata all’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht. ‘‘Una star da tre Soldi’ racconta di Polly Peachum, una povera ragazza dei sobborghi londinesi, che ha l’occasione della sua vita per diventare una star della TV Polly deve affrontare le ‘ostilità di familiari e amici profittatori per scoprire che ”un mondo che ti obbliga a essere cattivi con gli altri per essere felice, è un mondo che non funziona“ e bisogna renderlo diverso, non rendere diverse le persone che lo abitano. Per Polly la vendetta ha un sapore amaro, il germe dell’esclusione non è in lei, ma nel mondo che le sta attorno, con le sue leggi spietate e la tendenza a dividere in categorie up and down; da questo, il riferimento a Brecht, che nell’anima buona di Sezuan ci ricorda che è difficile essere buoni in un mondo perfido.