Il 2 luglio 2018 è stato diffuso sulla stampa un articolo a firma di Michele di Gregorio e Amedeo Bottaro. Ho dovuto leggere e rileggere più volte quell’articolo perché sono rimasta sconcertata da una dichiarazione: “una società (Amiu) quasi fallita, piena di debiti, con ammanchi in bilancio…”. Ammanchi in bilancio? Nel comune linguaggio si intende per ammanchi (che è diverso da perdite) la mancanza di denaro in una cassa affidata ad un soggetto ritenuto responsabile. Per farla breve trattasi di un reato di una certa gravità. Tuttavia, nonostante la candida affermazione del Sindaco e dell’Assessore, non consta alcuna iniziativa da parte di questa Amministrazione in merito ad “ammanchi”. Anzi, consta che non sia stato ancora revocato (salvo smentite) il premio di 52.000 euro accantonato in favore dell’A.D. uscente. Più volte è stata chiesta sin dal 2015 la revoca di tale premio ma la revoca non c’è stata e si suppone che si sia lasciato trascorrere un po’ di tempo per far spegnere i riflettori e consentire la liquidazione senza polemiche. L’affermazione di Bottaro e di Gregorio innanzi richiamata fa riaccendere i riflettori. Come si concilia un premio di ben 52 mila euro con una gestione conclusasi lasciando la società quasi fallita, piena di debiti e con ammanchi in bilancio? Possono Bottaro e di Gregorio chiarire una volta per tutte se quel “premio” è stato revocato? Dopo la loro affermazione dovranno assumere una posizione chiara e netta perché sino ad ora si è sentito, sulla vicenda, solo un grande silenzio. Lor signori se ne facciano una ragione.