Non c’è pace per la pedana del Lido Colonna di Trani, realizzata per favorire l’accesso al mare delle persone con disabilità. Ricostruita un anno fa, grazie allo sforzo congiunto del Comune e del Nono Reggimento Fanteria di Bari, di stanza presso la caserma Lolli Ghetti, la struttura sostituì la pedana precedente danneggiata e resa ormai inservibile. Peccato che ad oggi la spiaggia di Colonna continui a rimanere un miraggio per chi è costretto dalla propria disabilità a spostarsi su una carrozzina. E’ sufficiente, infatti, una pioggia con il conseguente deflusso delle acque meteoriche verso il mare, per creare un pantano nella zona sottostante la pedana, complice anche la presenza di un canale di scolo. L’erosione generata delle acque ha creato un dislivello tra la struttura in legno e la spiaggia difficilmente colmabile da una persona in carrozzina che voglia muoversi in autonomia. Già durante l’inverno era stata segnalata da più parti l’incuria nella quale versa la pedana del lido Colonna, spesso oggetto delle attenzioni dei vandali, che non hanno esitato ad asportarne alcune assi in legno.

L’ultima denuncia, in ordine di tempo, arriva dalla consigliere comunale del PD Tiziana Tolomeo, testimone domenica scorsa della triste scena che ha visto un disabile desistere dall’intento di accedere alla spiaggia. Tolomeo parla di occasione andata perduta o mal sfruttata a causa della mancanza di idee, programmazione e risorse, rivolgendosi evidentemente all’amministrazione comunale di cui pure dovrebbe essere sostenitrice. Trattandosi di zona demaniale gli enti chiamati a correggere questa anomalia potrebbero essere più di uno, dalla Capitaneria di Porto alla Regione Puglia.

Quali che siano le responsabilità, sarebbe certamente una battaglia di civiltà ripristinare l’unico punto d’accesso pubblico al mare per portatori di disabilità.