«L’amministrazione incontrerà i residenti del quartiere Stadio. Il nostro auspicio è che lo faccia per comunicare i tempi di realizzazione del sottopasso veicolare e pedonale di via De Robertis». Sono le parole della lunga nota a firma di #Traniacapo proprio su di un’opera pubblica particolarmente importante e delicata per il Quartiere.
«Il sindaco dovrebbe aver compreso – spiegano dal movimento – che tutto ciò che gli avevano raccontato a proposito di un quartiere desideroso di veder realizzato un bel muro di cemento all’altezza del passaggio a livello, a fronte di un sottopasso pedonale in via Verdi era una grande balla. Non ci sono ragioni che possano indurre ad accantonare un progetto ormai approvato da tutti, tanto da aver indotto il Comune a chiedere un mutuo, che i cittadini di Trani stanno regolarmente pagando. Si tratta di un’opera strategica per l’intera città, che va realizzata nel più breve tempo possibile. E all’incontro in programma a Villa Guastamacchia ci piacerebbe sentire una quantificazione di questo tempo e non altre assurdità.
Anzi, in verità un’altra cosa vorremmo ascoltarla. Vorremmo, infatti, che il sindaco desse una spiegazione su una storia che abbiamo appreso di recente».
«Ci dicono che nello stesso luogo, a Villa Guastamacchia, qualche tempo fa – prosegue la nota del movimento – un suo ex assessore ai lavori pubblici illustrò un progetto relativo al fantasioso sottopasso di via Verdi. Un progetto vero, con tanto di tavole. Ecco, vorremmo che il sindaco spiegasse chi ha realizzato quel progetto, sulla base di quale atto amministrativo e con quali fondi. E’ inquietante sapere che pubblici amministratori si presentino in una riunione pubblica con dei progetti diversi da quelli ufficiali. Se questo progetto è stato realizzato dall’ufficio tecnico comunale ci si dica sulla base di quale mandato. Se invece, come crediamo, questo progetto è stato realizzato da un tecnico esterno, pretendiamo di sapere a che titolo l’abbia fatto».
«Fino a qualche tempo fa sul cambio di programma relativo al sottopasso di via De Robertis pensavamo si trattasse semplicemente di miopia politica. Ora cominciamo a credere che sotto sotto ci sia altro.
Speriamo di essere smentiti dall’annuncio di un imminenti avvio dei lavori da parte del sindaco Bottaro, a cui ricordiamo che il sottopasso veicolare e pedonale di via De Robertis è l’unica strada percorribile per evitare la ghettizzazione del quartiere, che con un muro come quello di via Andria rischia l’isolamento totale, oltre che la chiusura delle attività commerciali, che non rappresenterebbe solo un danno per l’economia e l’occupazione, ma anche per la stessa sicurezza del quartiere».