Sono stati assolti i due medici ginecologi dell’ospedale di Corato, al termine del processo abbreviato eseguito davanti al Gup di Trani, in riferimento al caso di una ragazza di 29 anni di Ruvo di Puglia, morta al sesto mese di gravidanza nel 2012.

Maria Teresa Lauciello, 29 anni, morì il 12 febbraio 2012 dopo aver dato alla luce un feto ormai morto al “Miulli” di Acquaviva delle Fonti. In prima battuta era stata ricoverata all’ospedale di Corato in preda a forti dolori addominali, ma solo tre giorni dopo venne trasferita ad Acquaviva. Purtroppo, era tardi anche per lei: morì alcune ore dopo aver partorito – come stabilito dall’autopsia – a causa di uno shock settico.

L’inchiesta a carico di quattro medici e due ostetriche dell’ospedale di Corato, aperta dalla Procura di Bari in seguito alla denuncia della famiglia, venne poi trasferita per competenza territoriale alla magistratura tranese. E, nel 2014, la Procura di Trani chiuse le indagini, chiedendo successivamente il rinvio a giudizio per tre dei sei indagati. Ora il gup Raffaele Morelli ha assolto, per non aver commesso il fatto, i medici Lucio Nichilo e Raffaele Conte dall’accusa di omicidio colposo in concorso. Ancora in corso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Trani il processo nei confronti di un terzo medico, Vito De Chirico, che aveva scelto il rito ordinario. Parte civile nel procedimento, il marito della 29enne.