«Stupore, rabbia, angoscia e promesse, tante promesse come è solito fare da chi riveste ruoli politici, ed intanto Nino e la sua famiglia, con tre figli di cui due di tenera età, restano ancora fuori dalle porte del Comune di Trani, a testimonianza di una disperazione ormai all’ordine del giorno, monito del fatto che ad oggi le Istituzioni lasciano sempre più soli chi in un modo o nell’altro cade nella disgrazia del destino e nella morsa della crisi economica». Interviene così in una nota Forza Nuova Trani.

«Ormai sono più di 20 giorni che Nino e la sua famiglia è letteralmente abbandonata per strada – si legge – senza che emerga alcuna vera intenzione di risolvere la sua questione, che tenga presente anche i problemi fisici che lo attanagliano e che sono una delle cause di questa situazione. Ancora una volta la politica locale e non tace, ma Forza Nuova no!
Non possiamo tollerare che una famiglia italiana sia lasciata alla mercè della disperazione e della rovina, mentre somme ed energie vengono sperperate altrove, come avviene nel business dell’immigrazione. Per ciò stesso anche noi ci uniamo alla voce di Antonio, alla voce di molti, troppi, altri tranesi come lui, per far si che venga trovi una soluzione immediata a questa emergenza, come è compito morale e giuridico delle Istituzioni locali. Chiediamo ancora una volta al Comune di Trani di intervenire nell’immediato, senza scuse o promesse, ma subito e concretamente!
Da oggi la battaglia di Nino sarà anche la nostra, da oggi la battaglia di Nino sarà l’ennesima di una ormai lunga guerra tra gli italiani preda della crisi economica e le Istituzioni cieche e sorde. Staremo al suo fianco, con ogni mezzo a nostra disposizione e con il perenne sacrificio dei nostri militanti, da quella che può essere una raccolta firme ad un sit-in, sino ad intervenire personalmente, lì dove necessario, per trovare un riparo ad Nino e la sua famiglia. Da forzanovitsti, ma prima di tutto da tranesi, non possiamo restare inermi a guardare! C’è una famiglia italiana che ha bisogno di aiuto ed è dovere di tutti noi tendergli una mano! Perché è diritto di ogni famiglia italiana avere un tetto sulla testa!»