«Ci sembra necessario, dopo una stagione che ci ha fatto sognare, proiettandoci fuori regione non solo per i risultati di campo, scrivere questo comunicato per fare un “punto della situazione”». Interviene così, in una nota, il gruppo degli Irascibili 1988, storica tifoseria della Vigor Trani, che ringrazia a cuore aperto i propri beniamini dopo la stagione trascorsa tra sogni e ambizioni.

«Ringraziamo innanzitutto noi stessi – si legge – che ci siamo stati anche con i ragazzini in campo, ci siamo stati anche in campi che sembravano più di patate che di calcio, ci siamo stati quando il Trani era solo il nostro, ci siamo stati quest’anno e ci saremo sempre, comunque vada! Siamo tornati a far parlare di noi, siamo tornati a far paura, con numeri che con l’Eccellenza hanno poco a che fare e i duemilacinquecento di Firenze sono solo la punta dell’iceberg della nostra crescita esponenziale e non solo in termini numerici. Sta avvenendo un fisiologico ricambio generazionale e si stanno avvicinando sempre più soggetti che stanno contribuendo a dare altri punti di vista, ed è proprio a queste persone che chiediamo di non mollare, di ripartire proprio da quei duemilacinquecento, da quella vittoria extrasportiva che è merito di ognuno di noi, che ha rinunciato a lavoro e famiglie per un ideale, per amore, per senso di appartenenza.

Ringraziamo squadra e mister, che seppur tra mille difficoltà e seppur con una rosa povera di quei “grandi nomi” pronti a mollare tutto per due spiccioli in più che noi chiamiamo mercenari sono riusciti a darci l’illusione di un sogno la cui riuscita sarebbe stata un’impresa e che non hanno mai tirato indietro la gamba. Ringraziamo i soggetti grazie a cui si è riuscito anche quest’anno a fare calcio nella nostra città, su tutti l’imprenditore Felice di Micco, Alberto Altieri, Michele Amato e il sindaco Bottaro che hanno dimostrato tenacia e amore incondizionato nei confronti della squadra di Trani nonostante qualche giornalaio e pennivendolo continui a mettere i bastoni fra le ruote e si crogioli di questa mancata impresa raccontando fandonie da giornaletto rosa, cercando di piegare la passione di una città con le sue parole vuote.

Ringraziamo inoltre i ragazzi della Trani 1929 sempre presenti accanto a noi in gradinata ed in trasferta. Finiamo ringraziando nuovamente noi stessi, “figli di un disperato amore”, ribadendo, se mai ce ne fosse bisogno, il nostro supporto alla squadra, il nostro amore nei confronti della gloriosa maglia biancazzurra, il senso di appartenenza nei confronti della nostra splendida città, che dimostriamo da trent’anni a questa parte, traguardo che raggiungeremo a settembre e che fa invidia soprattutto per la costanza con il quale è stato raggiunto e per i valori di fratellanza e spirito di comunità che da ormai trent’anni portiamo in ogni stadio in cui abbia giocato la nostra squadra».

Firmato IRASCIBILI TRANI 1988.