Niente trofeo, niente promozione in serie D. Il pomeriggio ricco di rimpianti per il calcio tranese si consuma allo stadio “Gino Bozzi” di Firenze. La Vigor perde 2-0 contro il Sankt Georgen la finale nazionale di Coppa Italia Dilettanti mancando proprio l’appuntamento decisivo con il salto di categoria. Amarezza inevitabile tra i biancazzurri. Idem tra i tantissimi sostenitori, oltre 2000, giunti non solo dalla Puglia ma anche dal Centro e Nord Italia in Toscana per spingere la propria squadra verso l’ambizioso traguardo. La delusione al triplice fischio da parte di tutte le componenti è giustificata, ma si mescola con l’orgoglio per un’avventura ricca di emozioni e soddisfazioni.

Massimo Pizzulli sceglie Valido come terzino sinistro e preferisce Lorusso come principale terminale offensivo ad Infimo e Fernandez. Buon avvio dei tranesi: Bruno prova a graffiare su calcio piazzato. Poi, dopo un destro impreciso dalla parte opposta di Orfanello, Camporeale sterza nel verso giusto ed impegna Negri con il destro, Faccini su palla inattiva guadagna solo un corner. Sugli sviluppi dello stesso calcio d’angolo, è capitan Cantatore ad avere la chance per rompere l’equilibrio, ma la spera così. Lo stesso centrocampista della Vigor prova a pescare il jolly dalla distanza, ma l’estremo altoatesino non ha problemi a controllare, mentre Lorusso poco dopo non trova l’impatto con il pallone che avrebbe voluto da posizione favorevole. Poi, però, arriva anche il momento del Sankt Georgen, che al primo serio tentativo passa in vantaggio: Sansonna respinge il primo tentativo di Harrasser, ma nulla può sul successivo tap-in di Ziviani. Mazzata psicologica non indifferente per la Vigor, che perde la bussola. Si scatenano invece gli altoatesini: Piffrader chiama alla risposta in calcio d’angolo Sansonna, che poco dopo è addirittura superlativo quando nega il raddoppio a Ritsch. Prova a scuotersi il Trani: Camporeale va giù in area, ma l’arbitro opta per il giallo per simulazione. Sankt Georgen ancora pericoloso prima dell’intervallo: Sansonna si supera nuovamente su Brugger, poi si salva in corner in chiusura di frazione. Altoatesini avanti di un gol a metà gara.

Pizzulli inserisce al rientro dagli spogliatoi Rizzi al posto di Valido e sposta Telera sulla corsia mancina. E dopo cinque minuti ne cambia altri due: dentro Infimo e Fernandez, fuori Lorusso e Cantatore. Il Trani può e deve fare qualcosa in più per cambiare passo e complessivamente ci riesce in apertura di ripresa: azione di Faccini sulla sinistra, destro di Martinelli che termina sul fondo. Poi vengono invertite le parti: assist di Martinelli, ma anche Faccini non ne sa approfittare mentre sul successivo tentativo di Infimo Negri risponde presente. Il Trani prova a raccogliere tutte le energie mentali e fisiche: sull’insidioso traversone di Rizzi però non interviene nessuno. Nel momento migliore dei pugliesi, poi, la squadra di Brunico raddoppia con Ritsch, il cui diagonale non lascia scampo questa volta a Sansonna. Finale compromessa per i tranesi. La reazione, infatti, non è convincente: calcia debolmente Arena, lo fa fuori misura il neo entrato Diarrasouba, fa solo il solletico a Negri il colpo di testa di Faccini, che allo scadere non inquadra lo specchio della porta. In pieno recupero, poi, è lo scatenato Bacher a sfiorare il tris per i suoi. Finisce 2-0 allo stadio “Gino Bozzi” di Firenze. La Coppa Italia Dilettanti e la promozione in serie D sono del Sankt Georgen. Tanta amarezza, invece, per il Trani, oltre naturalmente all’orgoglio di aver raggiunto una finale di caratura nazionale. È mancata, in pratica, soltanto la ciliegina sulla torta.