Con la determinazione del dirigente della sezione Ciclo rifiuti e bonifiche del 21 dicembre scorso (pubblicata sul BURP numero 147 del 28 dicembre), la Regione Puglia ha invitato i Comuni affinché esprimano manifestazioni d’interesse ad ospitare nel proprio territorio impianti destinati al trattamento e recupero, rispettivamente di vetro, plastica, carta e cartone rinvenienti dalle raccolte differenziate di rifiuti solidi urbani per la produzione di materie prime secondarie.

L’amministrazione comunale di Trani, nell’ambito delle politiche di sostenibilità ambientale già attuate, ha presentato la sua candidatura, considerato che sulla strada provinciale Trani Andria, in località Puro Vecchio, è presente un impianto di selezione dei rifiuti urbani indifferenziati a valle della raccolta differenziata (la ricicleria), realizzato e finanziato con decreto del commissario delegato per l’emergenza in materia di rifiuti solidi urbani nella Regione Puglia n. 253 del 21 dicembre 1998, entrato in funzione per pochissimo tempo ed attualmente non in uso, dotato di tutti gli impianti tecnologici necessari nonché di una palazzina per uso uffici, e posto nelle adiacenze della discarica.

Appare evidente che, sia dal punto di vista economico che ambientale, l’impianto può essere rifunzionalizzato, nel rispetto del quadro normativo vigente in materia (nazionale e regionale) e, soprattutto, nel pieno rispetto della salute pubblica e della tutela dell’ambiente in tutte le sue componenti, per essere destinato a diventare un moderno e sicuro impianto per il trattamento e recupero rispettivamente di vetro, o plastica o carta e cartone.

La realizzazione di questo processo di riconversione andrebbe nell’ottica del completamento della gestione del ciclo dei rifiuti sull’intero territorio, con ripercussioni positive sia in termini ambientali che economici sull’intera città, rendendo, finalmente, funzionale un impianto, realizzato con soldi pubblici, attualmente inutilizzato ed abbandonato. Si tratta di un’ennesima iniziativa intrapresa, dall’assessorato all’ambiente, per tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente nel rispetto dei corretti  e veri principi di sostenibilità ambientale.