Domani, venerdì 6 aprile, alle ore 19.30, presso la sala Beltrani del Palazzo delle Arti Beltrani avrà luogo la conferenza stampa di presentazione della mostra su Leonardo da Vinci dal titolo: “Il genio a Trani. L’arte della guerra: cosa bestialissima” che sarà visitabile nel palazzo delle arti tranese da sabato 7 aprile a domenica 10 giugno. L’esposizione intende rendere omaggio a Leonardo, il più grande genio di tutti i tempi, che con queste parole definiva la guerra, non potendosi sottrarre alla progettazione di carri falcianti, cannoni, mitragliere, dispositivi di attacco e difesa delle mura di una fortezza, così richiesti dai signori della guerra del suo tempo, il lontano e straordinario cinquecento.

Le macchine da guerra in esposizione sono state realizzate da Giuseppe Manisco, autore di una cospicua collezione che dal 2009 è protagonista di tappe di straordinario successo in Italia e all’estero.

Il centro culturale polifunzionale della città di Trani ospiterà questa collezione, riguardante le più suggestive macchine da guerra progettate da Leonardo ma mai realizzate: opere inedite presentate al grande pubblico dal loro stesso autore, Giuseppe Manisco, in “prima assoluta”. L’artista salentino, cui è stata conferita la laurea honoris causa per la sua passione e dedizione agli studi vinciani, è autore di più di oltre cento splendide macchine, in gran parte in scala reale, tratte dai disegni del genio fiorentino; con estrema cura, derivante dallo studio meticoloso ed approfondito dei progetti leonardiani, Manisco se ne è fatto interprete umile ed appassionato, riproponendo in prima persona alle migliaia di visitatori un percorso unico, tra principi fisici, applicazioni belliche, curiosità ed aneddoti di una vita eccezionale, spesa ad indagare i segreti dell’universo.

Alla conferenza interverrà l’artista ed autore delle macchine da guerra, Giuseppe Manisco ed i componenti dell’associazione Creattivamens. L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 18 con orario continuato.