Ha sollevato molte polemiche la recente notizia della chiusura di diversi negozi Trony, in particolare nelle regioni Puglia e Basilicata, le più colpite dal punto di vista dei lavoratori a rischio del proprio posto di lavoro. La risposta del gruppo GRE (Grossisti Riuniti Elettrodomestici), titolare del marchio Trony, è arrivata prontamente per fare chiarezza:

«A tutela del marchio Trony, delle nostre aziende e, soprattutto, dei nostri dipendenti e dei nostri clienti, riteniamo necessario fare chiarezza riguardo alle uscite stampa dei giorni scorsi in alcune delle quali si paventava l’imminente chiusura generalizzata dei punti vendita Trony. Anzitutto vorremmo chiarire che il gruppo Gre, titolare del marchio Trony, presente in Italia dal 1972, è composto da più società, tutte italiane, che detengono oltre 200 punti vendita Trony distribuiti su tutto il territorio nazionale e contano oltre 3.000 dipendenti, con un giro d’affari complessivo di oltre un miliardo di euro». Spiega così, in una nota, il gruppo Gre (Grossisti Riuniti Elettrodomestici).

«Alcuni organi di stampa – si legge nella nota – hanno riferito delle difficoltà di alcuni punti vendita di proprietà di Dps Group. Dps Group, che è una delle società appartenenti al gruppo Gre, è proprietaria solo di alcuni dei sopracitati oltre 200 punti vendita Trony, distribuiti solo in alcune regioni. La riferita situazione di difficoltà della Dps Group e dei suoi punti vendita in nessun modo può influenzare la restante rete di punti vendita ad insegna Trony, gestita dagli altri soci Gre del tutto autonomi ed estranei alle vicende della Dps Group.

Non è quindi possibile riferire genericamente i fatti in discussione al ‘marchio Trony’ come se le problematiche di uno dei soci riguardassero in qualche misura anche gli altri soci del gruppo o addirittura l’insegna nella sua totalità. Il gruppo Gre – conclude la nota – ribadisce la propria volontà di proseguire nello sviluppo sul territorio italiano, annunciando un piano che prevede per il 2018 circa 40 nuove aperture a marchio Trony».

Intanto il Ministero dello Sviluppo Economico ha convocato a Roma una riunione per martedì 27 marzo alle 11 con i sindacalisti per fare il punto della situazione e cercare una difficile soluzione per quel che riguarda i lavoratori a rischio del proprio posto di lavoro (coloro che lavoravano nei negozi Trony di proprietà della Dps Group). Anche la regione Puglia si è mobilitata con un tavolo presso la sede della Giunta Regionale, sempre martedì 27 marzo, ma alle ore 14. Sarà presente anche Domenico Santorsola.