Torna l’ora legale in Italia. Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo, infatti, sposteremo le lancette dell’orologio in avanti di un’ora. In questo modo daremo ufficialmente il benvenuto alla primavera, nonostante il maltempo di questi giorni. Giornate più lunghe, con il sole che tarderà a tramontare, ed immediati effetti positivi su tutto l’ambiente. Infatti, lo spostamento delle lancette di 60 minuti in avanti comporterà un notevole risparmio di energia, grazie alla presenza di maggiore luce solare.

Tuttavia, qualche disagio potrebbe essere avvertito dagli italiani. Utilità e risparmio a parte, resta il fatto che l’ora legale, e la diminuzione del sonno che ne deriva, può avere degli effetti spiacevoli sul nostro benessere psico-fisico. Questi piccoli disturbi passeggeri – alterazioni del sonno, stanchezza e difficoltà di concentrazione, stress e irritabilità – sono causati dalla differenza che si crea tra il nostro orologio biologico e l’orario esterno. Anche la perdita di una sola ora di sonno può alterare questi equilibri per qualche giorno e farci sperimentare i sintomi sopra descritti. Ad accusare il colpo sono soprattutto i “gufi” che vanno a letto molto tardi e chi, al contrario, tende ad alzarsi molto presto. Secondo il New England Journal of Medicine, inoltre, la carenza di sonno causata dall’ora legale risulterebbe poi in un aumento del 5% dei casi di infarto del miocardio.

In ogni caso gli effetti del ritorno all’ora legale saranno smaltiti entro pochi giorni, e dopo sarà finalmente primavera per tutti.