La Corte di Cassazione ha assolto tutti gli ex amministratori comunali coinvolti nell’inchiesta sulle cosiddette ‘Estati tranesi’ del 2005 e 2006.

Dopo le assoluzioni e le prescrizioni già decretate dalla Corte d’Appello nel maggio 2016, ora la Cassazione ha assolto definitivamente l’ex sindaco Giuseppe Tarantini, gli ex assessori Nicola Quinto, Sergio De Feudis e Mauro Scagliarini e gli ex vertici delle societa’ comunali Amet e Amiu, Alfonso Maria Mangione e Claudio Squiccimarro. In particolare l’ex primo cittadino era stato condannato in primo grado a due anni e quattro mesi per concussione per induzione e si era visto assolvere da questo reato in appello, mentre aveva ottenuto la prescrizione sulla contestazione di abuso d’ufficio. Stessa sorte per Claudio Squiccimarro, ex presidente Amiu, condannato in primo grado a un anno per concussione per induzione e poi assolto in appello, ma con prescrizione per l’abuso d’ufficio.

La Suprema Corte ha annullato senza rinvio la sentenza di secondo grado perchè i fatti non sussistono. Stessa decisione per gli altri quattro imputati che in appello avevano ottenuto anche loro la prescrizione. L’inchiesta della Procura di TRANI aveva ipotizzato che gli amministratori dell’epoca Tarantini, per allestire i cartelloni degli spettacoli per le estati 2005 e 2006, avevano fatto spendere al Comune spese ben oltre le proprie possibilità, ricorrendo anche alle casse delle ex municipalizzate Amet e Amiu. In 14 finirono a processo, ma già otto vennero assolti in primo grado dal Tribunale di Trani.