«Oggi per me è una giornata della memoria, sono a Barletta poi a Trani per il ricordo di tre lutti che hanno riguardato le famiglie di questi colleghi e la famiglia della polizia di stato». Lo ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a Barletta dove ha partecipato alla intitolazione di due vie della nuova zona 167 a due agenti morti in servizio. Si tratta di Tommaso Capossele, in servizio presso la locale sottosezione della polizia stradale, morto 30enne il 9 luglio 2000, dopo essere stato travolto da una vettura mentre segnalava una situazione di pericolo sull’autostrada A/14. L’altro agente era Savino Antonucci, morto il 20 luglio 1988, a 24 anni, in un incidente stradale avvenuto nei pressi di Cuneo mentre rientrava al reparto di appartenenza dopo un servizio di scorta per un “trasporto eccezionale”. Gli fu conferita la medaglia d’argento dell’allora capo della Polizia.

Gabrielli ha poi raggiunto Trani per l’altra cerimonia commemorativa in onore del vicequestore aggiunto Alfredo Albanese, responsabile della Sezione Antiterrorismo veneziana della Polizia di Stato, ucciso dalle Brigate Rosse il 12 maggio 1980. «Ricordare ravviva il dolore – ha aggiunto Gabrielli – ma io credo che sia fondamentale per i familiari, perche’ si ha cura dei morti avendo cura dei vivi, avendo attenzione, avendo un gesto di considerazione per chi ha pagato il prezzo piu’ grande, il prezzo della vita e di un’enorme e incolmabile assenza, di vuoto». Gabrielli ha ringraziato il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, e quello di Trani Amedeo Bottaro per questa iniziativa perchè «i cittadini che passeranno per queste strade, incrociando quelle targhe penseranno che tre figli di questa terra hanno sacrificato la loro vita per il bene comune e non v’è’ sacrificio più importante e atto di generosità più grande».