L’ambizione è di quelle importanti: avere circa 50 defibrillatori sparsi per tutta la città e formare quante più persone possibili all’utilizzo. E’ l’idea spiegata stamane in sala giunta a Palazzo di Città a Trani con il protocollo d’intesa che ha dato l’avvio pratico al progetto “Trani Città Cardioprotetta”, un progetto fortemente voluto dal consigliere comunale Carlo Avantario e sposato dall’amministrazione comunale, dall’ASL BT e da due associazioni di volontariato come l’OER Trani e l’Ass. Gesti di Vita.

Con il protocollo siglato tra le parti si partirà con la promozione della diffusione della cultura del primo soccorso e della defibrillazione precoce tra la popolazione, attraverso sia un primo monitoraggio con mappatura di tutte le postazioni già esistenti, poi attraverso l’installazione di altri defibrillatori secondo uno schema ben preciso sino ad arrivare proprio ad una postazione ogni mille abitanti.

Particolare attenzione, con il determinante ruolo della ASL BT, sarà quello della formazione, progetto questo al quale l’azienda sanitaria crede molto vista anche la presenza del Direttore Generale, ormai uscente, Ottavio Narracci.

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