E’ previsto lunedì prossimo un nuovo sopralluogo alla cava, cosiddetta “dei veleni”, in contrada Monachelle a Trani con in prima linea l’amministrazione comunale, i vigili del fuoco, tecnici arpa ed ASL BT, assieme alla Procura della Repubblica di Trani. Il nuovo sopralluogo, in un’area lo ricordiamo ancora sottoposta a sequestro dalla magistratura tranese, per verificare sul campo le soluzioni per la bonifica del sito e la natura dei lavori da compiere. Un sito nel quale sono sepolti idrocarburi e che continua regolarmente a “fumare”, dopo la scoperta effettuata a settembre scorso e nonostante i primi interventi per soffocare i fumi nocivi. Mercoledì scorso l’ultimo incontro avuto tra le parti assieme ai chimici ed ai geologi incaricati dalla proprietà: il pericolo sembra esser quello di possibili esplosioni come ha confermato lo stesso assessore all’ambiente del Comune di Trani Michele Di Gregorio.

L’autorizzazione della magistratura al sopralluogo è un nuovo passo verso l’inizio della bonifica del sito che, tuttavia, resta di complessa realizzazione. Non si conosce la quantità di rifiuti tombati e non si conoscono i veri rischi che si potrebbero incontrare materialmente in fase di bonifica. Un danno ambientale ingente che, tuttavia, bisognerà affrontare con decisione.