Domenica 21 gennaio, dalle 12 alle 13, in piazza della Repubblica (lato monumento Giovanni Bovio) è in programma un nuovo sit-in promosso dal Comitato #ChiudiamoLaDiscarica ed altre associazioni, movimenti e cittadini che da mesi ormai sono mobilitati per tenere alta l’attenzione sulle emergenze ambientali della città, a partire dal problema della cava che continua a fumare in contrada Monachelle, passando per la discarica, l’amianto e l’elettrosmog. «Dovremmo organizzarne una a settimana di queste iniziative – sottolineano i promotori dell’iniziativa – visto che solo in prossimità delle nostre manifestazioni l’amministrazione sente la necessità di informare la cittadinanza sulle questioni che noi solleviamo. Alla vigilia del precedente sit-in fecero girare un messaggio WhatsApp e diffusero un comunicato sulla situazione della cava fumante, ieri invece hanno promosso una visita guidata alla discarica, cosa che peraltro noi chiedevamo da tempo, con l’ultima richiesta di sopralluogo protocollata il 15 gennaio. Abbiamo ascoltato con grande attenzione le parole del sindaco e dell’assessore all’ambiente, per i quali va tutto bene. Per noi non va tutto bene, soprattutto nel momento in cui, per l’ennesima volta, l’amministrazione lascia intravedere la possibilità di riapertura della discarica. Le parole del sindaco non ci tranquillizzano affatto, anzi alimentano i nostri sospetti. Continueremo a vigilare con grande attenzione sia sui lavori in corso nella discarica e sia su qualsiasi iniziativa che possa andare nella direzione della riapertura dell’impianto. E non mancheremo di fare le nostre segnalazioni alle autorità competenti».

«Non dobbiamo abbassare la guardia – proseguono i promotori dell’iniziativa – le emergenze ambientali sono ancora tutte sul tavolo e le risposte sono ancora troppo lacunose. Prendiamo ad esempio la questione della cava: a dicembre, in occasione del primo sit-in, sembrava che in pochi giorni si sarebbe risolto tutto e invece è trascorso un altro mese. Per il sindaco non ci sono rischi per la salute, basta non avvicinarsi a meno di 10 metri dalla cava. Lo ha dichiarato in Consiglio comunale. E voi ritenete che le sue parole debbano tranquillizzarci? Non sappiamo ancora esattamente cosa c’è lì sotto, non sappiamo se la contaminazione abbia già intaccato la falda e intanto continuiamo a sentire la puzza in tutta la città. E dovremmo stare tranquilli?. Domenica saremo nuovamente in piazza per chiedere la chiusura definitiva della discarica Puro Vecchio, la bonifica urgente della cava dei veleni bis, il censimento e controllo delle cave, il monitoraggio dell’aria, la bonifica dell’amianto, l’avvio della raccolta differenziata porta a porta, l’attuazione della strategia rifiuti zero e la riattivazione della commissione sanitaria. Tutti coloro che vogliono le stesse cose sono invitati ad unirsi al sit-in, che avrà inizio alle 12, con un momento di riflessione collettiva alle 12.30 sulle note del cantautore tranese Antonio Bucci».