Nel giro di qualche ora, gli inquirenti sarebbero arrivati a lui, in base ai primi elementi acquisiti nel corso delle indagini. Ma il colpevole ha deciso di rendere loro la vita più facile, presentandosi spontaneamente ai carabinieri ed ammettendo le proprie responsabilità. Si è costituito il responsabile della sparatoria avvenuta, lo scorso sabato mattina, all’interno di una pescheria di via Superga, alla periferia di Trani. Si tratta di Stefano Zaccaro, ventenne del posto e volto noto alle forze dell’ordine.

Ai militari ha raccontato di aver agito per futili motivi, per un dissidio sorto con il 40enne Antonio Rizzi, il titolare della pescheria, rimasto lievemente ferito da un colpo di pistola ad un braccio. La sua testimonianza, insieme a quella dei due dipendenti dell’attività commerciale, ha indirizzato fin da subito i militari verso il 20enne, che però già in serata, su consiglio del suo legale, si è presentato in caserma. Le indagini tuttavia vanno avanti, per verificare se davvero il giovane abbia agito da solo e in preda alla rabbia (come ha ammesso davanti agli uomini dell’Arma), o fosse in realtà il braccio armato di un mandante. E se si tratti di un gesto in qualche modo collegato con il passato della vittima. Rizzi, infatti, venne arrestato nel febbraio 2014, nell’ambito dell’operazione denominata “Pony Express”, con la quale i carabinieri smantellarono una organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, anche a domicilio e di cui il 40enne era ritenuto una figura di spicco.