Confermata, dalla Quinta sezione penale della Cassazione, la decisione con la quale il gip del Tribunale di Lecce e poi il riesame hanno detto ‘no’ alla richiesta di interdire dalle funzioni di pubblico ministero il pm di Trani Michele Ruggiero, prossimo a trasferirsi in forza alla Procura di Bari e ‘candidato’ proposto da Movimento 5 Stelle e Forza Italia come consulente della commissione parlamentare di inchiesta sulle banche. Nel procedimento oggetto della decisione della Cassazione, Ruggiero è accusato di aver cercato di costringere il testimone di un’inchiesta ad ammettere di essere al corrente del pagamento di tangenti al comandante della polizia municipale di Trani nella fornitura di photored.

Evidentemente i supremi giudici hanno ritenuto corretta l’ordinanza con la quale i magistrati di merito hanno detto ‘no’ alla misura interdittiva. In passato, Ruggiero ha rappresentato a Trani la pubblica accusa nel processo alle agenzie di rating conclusosi con il proscioglimento di tutti gli imputati dall’accusa di aver manipolato il mercato in un complotto contro l’Italia ordito durante il governo Berlusconi. Lo scorso 6 dicembre, il Csm in una seduta segretata aveva preso tempo rinviando al 20 dicembre, tra cinque giorni, il voto sul collocamento fuori ruolo di Ruggiero per poter collaborare con la Commissione presieduta da Pierferdinando Casini. La cautela del Csm è legata a un’iniziativa disciplinare a carico di Ruggiero, che già in precedenza, aveva spinto il plenum a rimandare indietro alla Commissione il suo via libera per compiere approfondimenti.

Ruggiero era finito sotto i riflettori oltre che per il processo rating anche per lo sfogo dopo la sentenza di assoluzione di tutti gli analisti finanziari. «Sono stato lasciato solo. Evidentemente ci sono verità che è bene restino sullo sfondo. E’ davvero incredibile quanto talvolta ci si possa sentire soli nel fare il proprio dovere», aveva scritto tra l’altro su Facebook, in un lungo intervento ripreso sul suo blog da Beppe Grillo. Un’uscita che gli aveva attirato qualche critica.