Arriva il primo rapporto ufficiale dell’Arpa Puglia sulle analisi effettuate sul terreno dell’ex cava in contrada Monachelle a Trani, quella ormai divenuta tristemente famosa per i fumi nocivi sprigionati. Dall’esame dei tecnici regionali è emerso che nel sottosuolo «si rileva una forte concentrazione di Idrocarburi pesanti, che qualifica la sostanza sversata come una miscela di gasolio ed oli lubrificanti».

La nota a firma del direttore del dipartimento Giuseppe Gravina, è stata inviata al Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, ma anche all’Assessore all’Ambiente Michele Di Gregorio ed al Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente oltre che alla Procura della Repubblica di Trani. Il campionamento di terreno, lo ricordiamo, è stato effettuato il 27 settembre scorso dopo la denuncia di un cittadino, il sopralluogo da parte dell’ente comunale ed il conseguente sequestro dell’area da parte della magistratura. Nei giorni scorsi è arrivato anche il via libera da parte della Procura di Trani al soffocamento dei fumi nell’area sottoposta a sequestro, lavori effettuati a cura dei proprietari del terreno anche se sono segnalate nuove fuoriuscite in altre crepe createsi.

«Per certi versi – ha dichiarato Amedeo Bottaro, Sindaco di Trani – possiamo tirare un sospiro di sollievo perché non è stata riscontrata la presenza di policlorobifenili. Il quadro che emerge non è, però, affatto buono e ci induce a tenere alta l’attenzione, così come stiamo facendo dall’inizio. La prossima settimana l’Arpa farà partire l’iter per emanare le prescrizioni necessarie affinché la Provincia, quale organo preliminarmente competente, provveda alla messa in sicurezza e ed alla bonifica della cava. Saremo vigili sulla vicenda e terremo informati i cittadini sugli sviluppi». Nel rapporto Arpa, infine, viene anche evidenziato come i fumi siano nocivi ed i campioni prelevati presentano «un odore di rifiuti bruciati molesto e fortemente persistente». Ora l’intera area dovrebbe esser considerata “sito inquinato” attivando tutte le procedure di legge previste in casi come questo.