«Dirigenti e Assessori assenti durante i Consigli Comunali ma non solo. Da mesi alcune Commissioni consiliari permanenti non vengono convocate dai rispettivi presidenti (in almeno due commissioni su sei, addirittura, non si riuniscono da gennaio) in Consiglio comunale e nelle stesse commissioni diversi colleghi latitano e ciò non consente lo svolgimento delle stesse (3 su 5 devono essere presenti per garantire il numero legale)».

Così il capogruppo di Fratelli d’Italia Raimondo Lima denuncia le ingiustificate assenze di assessori, dirigenti e consiglieri comunali.

«Ritengo opportuno denunciare pubblicamente questo modo di occuparsi di cosa pubblica perché i cittadini devono essere informati. Lo dico in qualità di capogruppo consiliare e vice presidente della IV commissione che ha già svolto in precedenza le veci di presidente di commissione e ben conosce la mole di argomenti e questioni che ciascuna commissione ha come ambito di competenza. Le commissioni consiliari, di cui si è parlato nel recente passato solo con riferimento ai gettoni di presenza, hanno una funzione non solo consultiva obbligatoria ma soprattutto di proposta, controllo e pungolo dell’attività degli assessori, che, nonostante continuino a percepire qualcosa come duemila euro al mese, in questi due anni, hanno veramente prodotto poco. Ritengo che il Presidente del Consiglio, in ottemperanza all’articolo 14 co.1 del Regolamento del Consiglio Comunale, con riferimento allo stato di “inerzia” del funzionamento delle commissioni, debba intervenire per sollecitare l’azione e l’espletamento del ruolo consiliare e di quello assessorile. Nella prossima seduta utile proporró una modifica al regolamento consiliare con la quale richiedere la decadenza di coloro che, in maniera continuativa risultano assenti non solo in Consiglio ma anche in Commissione. La politica e soprattutto Trani non sono un hobby al quale si può dedicare qualche ritaglio di tempo. Ciò nel rispetto del mandato degli elettori e della città tutta».