Giunge finalmente una svolta per l’omicidio Zanni: saranno processati davanti alla Corte d’Assise, a partire dal prossimo 22 settembre, altri due giovani coinvolti nell’omicidio del 34enne Biagio Zanni, avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 settembre 2015 al termine di una rissa nella zona del porto di Trani.

Il gup Maria Grazia Caserta ha rinviato a giudizio sia Gianluca Napoletano (21 anni) che Gabriele Lorusso (23). Le loro posizione sono però molto diverse, in quanto Lorusso risponde solo della rissa; mentre Napoletano sarà processato anche per concorso anomalo in omicidio. Il giovane venne arrestato l’1 ottobre 2015 e rimase in carcere cinque mesi. Il reato contestato dalla Procura tranese (concorso in omicidio) venne però riqualificato in sede di Riesame (in “reato diverso da quello voluto da taluno dei concorrenti”).

Secondo quanto sostenuto dalla Procura, la sera della rissa Napoletano avrebbe infierito sulla vittima, già per terra, con il gesso dell’avambraccio. Anche se ad accoltellare Zanni fu, materialmente, un ragazzino allora 15enne, che per questo è stato già condannato (in abbreviato) a 10 anni dal gup del Tribunale dei minori di Bari. Ma alla rissa parteciparono diverse persone, quasi tutti giovanissimi. Il fratello del 15enne è stato anche lui condannato, ma solo per rissa, dovrà pagare 200 euro; mentre un terzo minorenne ha ottenuto il beneficio della messa alla prova. Per i due ragazzi maggiorenni coinvolti, Napoletano e Lorusso, il procedimento è rimasto in carico alla Procura ordinaria di Trani, che ha chiesto – e oggi ottenuto – il processo