Nella settimana dal 15 al 20 maggio, le classi 3^B e 4^B del Liceo Vecchi hanno svolto lo stage pratico del Modulo di Architettura, nell’ambito del Progetto generale dell’Alternanza Scuola/Lavoro.

Una significativa e numerosa rappresentanza di architetti tranesi e di città limitrofe (Canosa), sotto l’egida dell’Ordine degli Architetti della Bat, nella figura del Presidente, Giuseppe D’Angelo e del Segretario, Domenico Catania, hanno organizzato sette workshop, dividendo gli studenti interessati in altrettanti gruppi, con la finalità di generare e gestire idee per la riqualificazione della costa urbanizzata tranese.

Per una settimana il Vecchi si è trasformato in un autentico Laboratorio di Architettura, nel quale i millenials hanno partorito idee e soluzioni sostenibili per riqualificare il litorale tranese, prevedendo spazi commerciali, di socialità e alternative innovative e tecnologicamente avanzate, per avvicinare sempre più i cittadini alla costa, anche con prospettive turisticamente efficaci.

Architetti e studenti hanno giocato due ruoli fondamentali: i professionisti hanno rielaborato e sintetizzato le idee dei ragazzi riproponendole in maniera ortodossa e compatibile; gli alunni delle classi interessate hanno appreso la grammatica e le strutture fondamentali del linguaggio architettonico, misurandosi con un progetto completamente rivoluzionario nel proprio percorso curriculare.

L’iniziativa è stata impreziosita dalla visita dell’ing. Raffaella Bologna, Assessore al Demanio del Comune di Trani, che con spirito di servizio ed encomiabile curiosità intellettuale ha incontrato tutti i gruppi di lavoro, ascoltando e dibattendo con gli studenti che proponevano le proprie soluzioni. L’evento si è concluso con una sintesi finale di tutti i lavori, che saranno presentati sabato mattina, 20 maggio, al Vecchi, al sindaco di Trani, avv. Amedeo Bottaro, alla presenza di tutti i professionisti che hanno contribuito al progetto, del Presidente e del Segretario dell’Ordine degli architetti della BAT, della comunità scolastica del Vecchi, e soprattutto alla presenza dei millenials che hanno progettato la riqualificazione, che peraltro si misureranno in un’altra sfida: la presentazione del lavoro alle autorità istituzionali.