Quasi 22mila voti validi espressi per le Primarie del Partito Democratico nella BAT con diversi exploit di partecipazione soprattutto nei comuni di Bisceglie, Barletta e Trani. Un risultato non atteso come controcorrente, rispetto al nazionale, è anche il risultato del voto vero e proprio: a vincere nella BAT è Michele Emiliano che con le tre liste al seguito raggiunge il 62,29% delle preferenze. Staccato Renzi che si attesta al 28,02% ed Orlando che si ferma al 9,69%.

Per le liste al seguito di Emiliano, invece, la più suffragata è “Italia per Emiliano” che conquista il 31,29% delle preferenze e sicuramente almeno due delegati per l’assemblea nazionale. Segue “Noi con Emiliano” con il 21,61% ed un sicuro delegato, mentre si ferma al 9,39% la lista “La Puglia per Emiliano”. Sicuri presenti in Assemblea nazionale saranno il Sindaco di Bisceglie, Francesco Spina ed i due consiglieri regionali barlettani Filippo Caracciolo (schierato con Emiliano) e Ruggiero Mennea (capolista per Renzi). Da valutare gli altri due posti disponibili per la Provincia di Barletta Andria Trani.

Nello specifico delle singole città, comunque, il neo segretario del PD vince solo nell’ofantino e cioè nei comuni di San Ferdinando, Trinitapoli e Margherita. In tutti gli altri comuni a vincere è Michele Emiliano con ampio margine. Buono il risultato tranese per Andrea Orlando con oltre 1200 preferenze ed il Sindaco Amedeo Bottaro in campo come capolista per la mozione del Ministro della Giustizia. Matteo Renzi, comunque, perde circa un migliaio di voti rispetto al risultato del 2013 quando trionfò anche nella BAT con il 63% delle preferenze. Al voto, in quella occasione, andarono la metà dei cittadini rispetto al 2017 ed in campo c’erano Cuperlo e Civati.