Una simulazione pratica con due convogli gemelli a quelli distrutti per ripetere quanto accaduto la mattina del 12 luglio dello scorso anno alle 11,04. Lo scontro di due treni sulla tratta “Andria-Corato” delle Ferrovie del Nord Barese che ha causato la morte di 23 persone ed oltre 50 i feriti. Ieri mattina, 25 aprile, magistrati e tecnici della Ferrotramviaria, hanno simulato nella tratta “Andria-Corato” e nel luogo dell’incidente, lo scontro tra i due convogli provenienti da direzioni opposte.

La simulazione era già stata annunciata nel mese di gennaio scorso dal Procuratore di Trani, Francesco Giannella, che parlando della situazione indagini aveva ipotizzato la possibilità di realizzare la simulazione pratica e multimediale, per completare il lavoro delle perizie. Detto, fatto: i due treni si sono incrociati, questa volta in sicurezza, poco dopo le 11 prima di far rientro nelle rispettive stazioni di provenienza. Sui due convogli anche rilevatori Gps e tecnici, oltre ai magistrati, per definire eventuali dettagli sfuggiti in fase di indagine.

La simulazione potrebbe aprire spiragli per il dissequestro della tratta ferroviaria per consentire l’eventuale avvio dei lavori di raddoppio della tratta o comunque di messa in sicurezza. Difficile ipotizzare ancora i tempi di riapertura. Restano 14 gli indagati dalla Procura di Trani nell’inchiesta con tutti i vertici di Ferrotramviaria e diversi dirigenti e tecnici oltre ai due capistazione ed al capotreno rimasto in vita e che viaggiava su uno dei due convogli.