Punto per punto una lunga analisi su quanto accaduto nella Capitale d’Italia sia politicamente che per quel che riguarda lo spazio giudiziario. Un esame postumo delle vicende di Roma e che hanno interessato l’ormai ex Sindaco Ignazio Marino. Una serata nella quale non sono mancati i momenti concitati di racconto e le sollecitazioni al chirurgo romano che ha presentato il suo ultimo lavoro letterario e cioè “Un marziano a Roma”. Una serata organizzata a Trani dal Rotary Club in collaborazione con l’AMMI, il Circolo della Sanità di Andria e la FIDAPA e che ha visto una buona partecipazione nella location dello Sporting Club.
Una serata nella quale Marino ha ripercorso passi del libro e della sua esperienza che ha rivelato tutte le resistenze, che lo stesso ex Sindaco, ha incontrato sulla sua strada sino a ragionare sulle cause e sulle persone che alla fine lo hanno eliminato. Una stagione del governo di Roma, come ha rimarcato lo stesso Marino, che voleva marcare un cambiamento assoluto fatto di volti e partecipazione in un contesto particolarmente difficile e complesso. Marino ha ripercorso la sua visione di una città che poteva uscire dalla palude e presentarsi al mondo come grande capitale europea proiettata nel futuro.
Il sogno, tuttavia, spezzato della sua amministrazione, da quando strappò la guida di Roma a Gianni Alemanno, fino alle firme da un notaio dei consiglieri del Pd con alcuni della destra, che insieme ne determinarono la caduta. Una vicenda che ha tenuto banco per mesi su tutti i media nazionali e internazionali, in un crescendo di attenzione che ha reso il sindaco Marino una delle figure pubbliche più riconoscibili e dibattute. Eppure, non è mai stato semplice incasellarlo in una definizione: “un sindaco fuori posto” si è definito ripercorrendo anche diversi stralci del vero e proprio assedio del sistema di potere di Mafia Capitale. Un sognatore, ha ricordato lui stesso, che in un racconto serrato, pieno di dettagli sulla vita e l’amministrazione della capitale, ha disegnato un ritratto esplosivo, ma niente affatto scandalistico, della politica romana e non solo. Tra le priorità assolute della Capitale, oggi, resta la povertà ha rimarcato Marino, ma c’è anche una necessaria attenzione alle strade ed alla viabilità senza dimenticare la vicenda Stadio della Roma Calcio passando per l’amministrazione di Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle.