Resta in carcere Giulio Vitolano, il 32enne di Trani, fermato per l’omicidio del 22enne Antonio Mastrodonato, ucciso a colpi di pistola la domenica pomeriggio del 12 febbraio in via Superga.

Vitolano si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il gip Marco Galesi ha applicato la misura cautelare in carcere, ma non ha convalidato il fermo perchè le motivazioni addotte dal pm a sostegno della richiesta di convalida non paiono sufficienti a ritenere che si tratti di un pericolo fondato.

Vitolano, che è assistito dagli avvocati Vincenzo Papeo e Domenico Loprieno, aveva chiesto di essere sentito dagli investigatori il 14 febbraio, dopo essere già stato sottoposto alla prova dello stub.

Il gip, inoltre, ha escluso l’aggravante mafiosa dal momento che non emerge, dagli atti di indagine, alcun rapporto tra Vitolano e organizzazioni di stampo mafioso. In sede di precedente interrogatorio, Vitolano aveva spiegato di non aver avuto intenzione di uccidere Mastrodonato, ma di averlo fatto perché minacciato dallo stesso con una pistola.