Il Corpo della Polizia Locale di Trani ha celebrato, quest’anno nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, la festività di San Sebastiano martire, Patrono dei vigili urbani d’Italia. Come consuetudine, la celebrazione della festa di san Sebastiano martire costituisce il momento per illustrare l’attività svolta dal Corpo.

Il comandante della Polizia locale di Trani, Leonardo Cuocci Martorano, ha tracciato un bilancio del 2016. L’anno si è chiuso da poche settimane ma i risultati raggiunti dal Corpo documentano il forte impegno posto dal personale della Polizia Locale per svolgere i compiti di istituto e per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Amministrazione, anche se a volte, il dato numerico non rende di per sé completamente giustizia rispetto allo straordinario impegno richiesto agli operatori.

«Nelle attività di  sicurezza stradale – spiega Cuocci – gli operatori  hanno mantenuto costante il livello di attenzione;  riscontro positivo della efficienza e  professionalità  profusa dagli agenti  è confermato dalla riduzione dei ricorsi  registrati. Efficiente ed efficace è stata anche l’attività svolta dal personale comandato alla Polizia Commerciale, Edilizia  e Ambientale, aumentata sia sotto il profilo quantitativo che della complessità delle indagini. Solo a titolo di esempio, il personale della Polizia Commerciale ha avuto plauso dal Comandante della Compagnia Carabinieri,  Giovanni Alfieri, per aver collaborato in una operazione di Polizia che non solo ha visto trarre in arresto quattro persone ma rinsaldare anche il senso di sicurezza percepita dalla cittadinanza. Non di meno è stato l’impegno profuso dal personale addetto agli uffici e la notevole qualità degli atti prodotti  a corredo delle attività del Corpo».

«L’impegno del Corpo nell’anno 2016 – prosegue il comandante – è aumentato anche su altri fronti: dall’istallazione dei varchi ZTL, che se per un verso ha incrementato l’attività del settore verbali, mettendo a dura prova l’ufficio per la complessa gestione dei transiti e permessi, per l’altro ha consentito di raggiungere l’obiettivo di rendere più gradevole e vivibile l’area portuale e le vie ad essa limitrofe, all’educazione stradale coinvolgendo le scuole elementari attraverso il progetto “Katedromos”, al supporto, in termini di viabilità pedonale, in occasione delle festività dei defunti attraverso il servizio reso all’interno del civico cimitero con l’ausilio di veicoli elettrici».

«Un motivo di personale soddisfazione – aggiunge Cuocci – è la constatazione della immediata disponibilità che gli agenti di questo Corpo hanno dato in varie occasioni di emergenza.  Ricordo tra le più significative quelle del disastro ferroviario del 12.07.2016, che ha visto alcuni miei uomini rendere ausilio ai colleghi dei Comandi di Andria e Corato, e l’emergenza neve che ha visto il personale impegnato in servizio anche nelle ore notturne. L’emergenza è stata affrontata dagli appartenenti al Corpo con alto senso del dovere e spirito di servizio, valori che hanno determinato il nostro lavoro nel rispondere ai bisogni e alle richieste di aiuto, a far fronte alle urgenze del territorio e a far ripartire la vita e le attività della nostra città pregiudicate da questo evento. Vorrei evidenziare che in questa circostanza non avendo avuto la possibilità di poter organizzare un servizio di turnazione, stante l’esiguo numero di agenti,  gli operatori,  nonostante l’ordinario servizio reso, hanno garantito la prosecuzione  dello stesso sino alla  cessata esigenza e senza alcuna interruzione. Un grazie va anche a tutte le associazioni di volontariato e non, che hanno lavorato a stretto contatto con il Corpo di Polizia Locale».

«Abbiamo assolto ai nostri doveri – conclude il comandante – con gli stessi valori che hanno caratterizzato la vita e le opere del nostro San Sebastiano, comandante dell’allora polizia urbana, i pretoriani, un santo che dedicò interamente la sua esistenza all’assistenza e all’aiuto. Solo continuando ad operare con passione, intelligenza, sacrificio e responsabilità nelle quotidiane attività e nei servizi di vigilanza per le strade e sul territorio che riusciremo a seguire anche per il futuro l’esempio di San Sebastiano e ad onorare una storia antica e gloriosa che è patrimonio vitale del nostro Corpo».