Come recita il Manifesto dell’Unesco «la biblioteca pubblica è la via di accesso locale alla conoscenza e costituisce una condizione essenziale per l’apprendimento permanente, lo sviluppo culturale dell’individuo e dei gruppi sociali. La libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali».

Facendo proprio questo motto, la biblioteca comunale Bovio di Trani, da sempre sensibile e attenta alle esigenze di tutti i cittadini, ha aderito al progetto promosso dalla biblioteca italiana per ipovedenti (B.I.I. Onlus) denominato “Leggere facile, leggere tutti”, avviato con lo scopo di facilitare la lettura a persone ipovedenti, a persone in età avanzata e più in generale a persone con la vista indebolita mediante i libri a grandi caratteri.

La biblioteca italiana per ipovedenti nasce nel 2009 con l’obiettivo specifico di agevolare e favorire l’accesso all’istruzione, alla cultura e alla lettura di persone ipovedenti, persone anziane affette da disturbi della vista legati all’età, persone con minorazioni visive non classificabili legalmente.

A tal fine, la B.I.I. Onlus ha donato alla Bovio un primo nucleo composto da 18 libri con carattere easy reading, tra libri per ragazzi e per adulti, incrementando così la sezione specifica per non vedenti ed ipovedenti inaugurata nel dicembre 2012 quando il club di Trani della Inner Wheel distretto 210  acquistò per la biblioteca una postazione informatica “Maestro plus”, composta da un monitor, una tastiera facilitata e una macchina di lettura (scanner) che digitalizza la pagina di un qualsiasi libro e in pochi secondi riproduce il testo con una sintesi vocale di elevata qualità. Oggi la biblioteca “Bovio” con i suoi svariati servizi al cittadino che spaziano da quelli più tradizionali fino a quelli più avanzati, è inoltre dotata, in particolare per la fascia d’età di bambini da 0 a 6 anni, di un discreto numero di libri tattili con testo braille a fronte, alcuni dei quali realizzati artigianalmente, prodotti da case editrici settoriali e dalla Federazione nazionale delle Istituzioni pro ciechi.