«Certo che ci vuole una grande faccia di bronzo a dichiarare che la Procura ha confortato le sue scelte. Ci riferiamo chiaramente alle dichiarazioni del sindaco Bottaro sul dissequestro della discarica. Deve essergli sfuggita la parte del decreto di dissequestro in cui il Pm Michele Ruggiero scrive testualmente: “Osservato, inoltre, che ad oggi non risultano definite le procedure di messa in sicurezza e bonifica della discarica e che di tanto occorre che vengano fornite spiegazione a questa A.G. da Comune di Trani, Provincia Bat e Regione Puglia”. Altro che conforto! Il provvedimento di dissequestro è un’autentica bocciatura di quanto fatto finora dal Comune di Trani. Ossia nulla, come ci affanniamo a dire da un anno a questa parte». Questo è quanto si legge nella prima parte di una nota in cui Antonio Procacci, consigliere comunale di Trani#ACapo, in merito al recente dissequestro della discarica.

«Bottaro – continua Antonio Procacci – ha dimostrato incapacità nel gestire una situazione gravissima e così facendo ha contribuito all’aumento dell’inquinamento, come peraltro evidenziato nello stesso decreto di dissequestro, dove si parla di costante superamento dei valori limite di nichel e manganese. Trani#ACapo accoglie con grande favore il decreto di dissequestro, ma per il solo motivo che mette il sindaco Bottaro e la sua amministrazione di fronte alle proprie responsabilità. Ora non ci sono più scuse: si proceda “senza ulteriore ritardo” alla bonifica e alla messa in sicurezza della discarica, come ordina il Pubblico Ministero, altrimenti saranno guai e non più solo per chi ha provocato il disastro, ma anche per chi non sta facendo nulla per ripararlo.

E’ passato esattamente un mese dall’ordinanza firmata da Bottaro: cosa è stato fatto nel frattempo? E, soprattutto, cosa si farà da oggi, visto che l’impianto è libero e accessibile? Quanto alle rassicurazioni del sindaco in merito a possibili conferimenti di rifiuti da parte della Regione, diciamo solo che sarebbe da folli, da parte loro, portare altri rifiuti in discarica con un’inchiesta penale ancora aperta e i lavori di bonifica neanche cominciati. Dal sindaco non è questa la rassicurazione che vogliamo: vogliamo che Bottaro si esprima in modo chiaro e una volta per tutte sulla chiusura definitiva, per sempre, dell’intero impianto e non solo su quella dei tre lotti. Questo è quello su cui vorrebbe che Bottaro si impegnasse, cosa che finora si è guardato bene dal fare.

Per il resto, basta con le chiacchiere – conclude Antonio Procacci – e si cominci a lavorare sul serio e rispettando la legge, anche nell’affidamento dei lavori per la bonifica e la messa in sicurezza. Sappiate che vigileremo su tutto, anche su questo».