«Si è consumata ancora un’altra estate con un nulla di fatto. Un film già visto, dove cambiano gli attori ma la trama resta sempre la stessa. Anche quest’anno. Un perfetto prolungamento degli anni precedenti anch’essi vuoti, inani. L’ordinanza balneare regionale resta sempre la carta non letta.Gli accessi al mare, promessi dall’assessore all’ambiente Di Gregorio, anche quest’anno sono rimasti incastonati nelle parole. Per quanto riguarda i servizi, l’accesso dei diversamente abili di Colonna, divenuto fatiscente e pericoloso, è stato sistemato da un’associazione di volontari e bisogna precisare tuttavia che non è ancora a norma. L’amministrazione ha ringraziato. Certamente magnifico, l’unico intervento fatto in tal senso è stato realizzato dai volontari».

Con queste parole, Enzo Scaringi e Vincenzo Ferreri, esponenti del Comitato Bene Comune, analizzano la situazione del mare a Trani per l’anno 2016.

Proseguono: «Il 17 aprile 2016, in un confronto radiofonico con noi, all’assessore Di Gregorio veniva evidenziata l’assenza della dovuta segnaletica di divieto di balneazione nell’area del depuratore, provvedimento importantissimo a tutela della salute pubblica. Ostentando sicurezza, l’assessore ci tranquillizzava sulla tempestiva risoluzione del problema. Il risultato è invece che a estate quasi terminata nulla è stato fatto di quanto dichiarato verbalmente. Forse l’assessore attende l’intervento di qualche volontario che agisca in sua supplenza. La nostra è una costa che si presenta abbandonata, a tratti pericolosa e non sempre fruibile a tutti. Uno schiaffo senza mani alle opportunità e ricchezze che il mare ci regala».

E ancora, Ferreri e Scaringi, continuano: «Tra gli annunci di aprile anche quello del “bando lidi”, sul quale avevamo già espresso le nostre perplessità. Anch’esso, tuttavia, è andato ad allungare la lista degli annunci disattesi. Anche lo scoglio di Frisio rientra nell’affollato paradiso delle buone intenzioni: per esso fu promesso un nuovo look che nessuno, ad oggi, ha avuto il piacere di ammirare. Sembra non essere stato risparmiato neanche un lembo della nostra costa, ma solo nei progetti annunciati e non realizzati. L’assessore Di Gregorio nel 2015, quando la sua nomina era di là da venire, richiamava l’amministrazione Bottaro chiedendo di governare ponendo la dovuta attenzione nei confronti dello stato del mare e della costa. Adesso quelle parole sono ad egli stesso indirizzate, oltre che all’assessore Raffaella Bologna (delega al demanio e costa), dalla quale gradiremmo conoscere lo stato di avanzamento del piano delle coste. Si attende risposta. Per la questione della nota cabina in zona Matinelle, adesso non più presente, vorremmo che l’Amministrazione si pronunciasse. Vorremmo sapere se anche dal punto di vista amministrativo è stato predisposto tutto affinché in un prossimo futuro non vi sia più alcuna possibilità di veder sorgere scempi del genere».

E infine concludono: «Sono previsti fondi per la riqualificazione della costa, quasi tre milioni di euro annunciati. Vigileremo su questo: non vorremmo che l’entusiasmo degli annunci si fermasse alle parole, agli incarichi di progetto e non giungesse al risultato atteso. Stante il perdurante lassismo evidenziato e che ha origini remote, non vorremmo assistere il prossimo anno ad un remake dell’estate 2016».