«Villa Guastamacchia dovrà diventare un centro socio-culturale, che sia propulsivo per tutto il quartiere», spiega l’assessore ai Servizi sociali della città di Trani, Felice Di Lernia. L’intento è quello di individuare un soggetto che possa occuparsi di interventi innovativi e sperimentali per gestire i servizi del centro, insieme al Comune. «Per intenderci – continua Di Lernia – non consegneremo le chiavi di Villa Guastamacchia a nessuno, sarà una gestione da realizzare con noi e speriamo di creare almeno altri due centri simili in città, che coinvolgano i quartieri in esperimenti di orti urbani e anche i bambini».

Le dichiarazioni dell’assessore Di Lernia confermano la decisione dell’Amministrazione di indire l’avviso pubblico per individuare chi dovrà gestire il centro polivalente per anziani di Villa Guastamacchia già dal prossimo mese di luglio, per due anni. La scelta cadrà su soggetti del terzo settore: associazioni di volontariato o di promozione sociale, fondazioni e patronati, ma anche cooperative. Più probabile l’ipotesi della gestione affidata a un’associazione di volontariato perché per Villa Guastamacchia il Comune non potrà realizzare una gestione con pagamento di un canone ma potrà solo garantire rimborsi spese necessari per sostenere le attività del centro.

L’associazione che si occuperà della gestione del centro dovrà proporre agli ospiti
attività ricreative, di socializzazione e animazione; viaggi, attività culturali e artistiche, oltre a dover eventualmente garantire servizi di trasporto e di somministrazione di pasti. Nel centro potranno trovare ospitalità contemporaneamente non più di 60 persone. Il centro dovrà essere aperto per otto ore al giorno, per sei giorni alla settimana. Inoltre, potrebbe partecipare ad eventuali azioni di pronto intervento sociale per anziani per le quali saranno necessari operatori e addetti all’assistenza nel numero e nella tipologia adeguata agli ospiti.