Sarà presentato il 19 febbraio, alle ore 19.30, con una conferenza stampa nella sede dell’associazione culturale Arsensum, il “Museo itinerante Giovanni Bovio”. Il museo, primo e unico in Italia, ideato e realizzato dallo scrittore tranese Domenico Valente, aprirà i battenti per solo tre giorni, nella città che diede i natali all’illustre politico e filosofo italiano, prima di essere ospitato in quelle sedi, sparse su tutto il territorio Nazionale, che ne hanno fatto richiesta o che si appresteranno a farlo.

Parte integrante del “progetto Giovanni Bovio” (frutto della collaborazione tra Domenico Valente e l’ass. culturale Arsensum nel creare l’ambizioso progetto del Premio nazionale e quello cittadino dedicati a Bovio), il museo ospiterà una serie di testimonianze, uniche ed importanti, recuperate in tutta Italia. Unico, infatti, è il volume “Poemetti di Giovanni Pascoli”, che il 19 febbraio 1901, Bovio regalò alla moglie, Bianca Nicosia, come testimonia la sua dedica con firma autografa. Di particolare pregio sono: la lettera del 9 marzo 1884, scritta di pugno da Giovanni Bovio e il Regio Decreto del 17 luglio 1903, in autentica filigrana, che sancisce l’assegnazione della pensione alla vedova Bovio. Arricchiranno l’esposizione gli antichi volumi pubblicati da Giovanni Bovio (e tra questi anche il “Verbo Novello”, che gli costò la scomunica), manifesti, riviste, oggetti dell’epoca, e interessanti testimonianze prodotte e illustrate da Domenico Valente, il quale, anche in quest’occasione, si è avvalso del contributo della dott.ssa Micaela Nichilo, neo-eletto presidente dell’associazione culturale Arsensum.

Nella stessa occasione della presentazione del “Museo itinerante”, sarà ufficializzato l’avvio del premio nazionale “Giovanni Bovio” e di quello cittadino (riservato agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori) e saranno meglio finalizzate le iniziative correlate al progetto, che ha anche ottenuto l’attenzione dell’Accademia di Belle Arti di Foggia, della Città Metropolitana di Messina, della stampa di Milano e del Molise, come anche di Orvieto e Forlì.