«In oltre vent’anni di attivismo politico-ecologista nei Verdi ho scoperto considerevoli sfaccettature di ambientalismo. In realtà esiste: quello dell’opportunismo e della convenienza, quello dell’ultima ora, quello della campagna elettorale, quello della poltrona, quello da cavalcare per il consenso elettorale, quello per arricchire un programma, quello di facebook e quello del talk show, il tutto riconducibile ad un “ambientalismo insostenibile”». Così Il co-portavoce dei Verdi Puglia, Cesareo Troia, commenta la sua esperienza politica tirando in causa anche l’emergenza legata alla discarica Trani.

«La politica parla attraverso “atti amministrativi”, il resto sono solo chiacchiere – continua -. E quando gli atti non convergono con quanto si afferma e non risolvono le questioni, si può parlare solo di propaganda elettorale demagogica. E’ il caso del Consiglio regionale che ha prorogato non solo l’ecotassa, ma anche gli adempimenti previsti dalla legge sulle emissioni odorigene per le aziende (sansifici, impianti di depurazione, compostaggio, trattamento dei rifiuti, raffinerie, combustioni di biomasse, ecc). La legge, che sostituisce una precedente norma regionale del 1999, mai operativa per mancanza di un regolamento attuativo, già prevedeva una congrua diluizione del tempo per l’esecuzione degli adempimenti. Si tratterà di un regalo a qualcuno?».

«Lo stesso dicasi per la discarica di Trani – sottolinea – per la quale i Verdi del circolo locale hanno condotto una battaglia per avere chiarezza su quello che stava succedendo mentre alti rappresentanti istituzionali, soprattutto coloro che sanno solo schiamazzare, organizzavano nel sito gite di piacere a favore di telecamere. Possiamo pensare, con apertura di fiducia, che le modeste somme stanziate siano solo la dimostrazione di buona volontà del governo Regionale per i suddetti problemi, a cui dovranno seguire ulteriori investimenti. Anche se le modeste somme dedicate dalla Regione soprattutto per il problema della discarica di Trani serviranno a coloro che sono costantemente in campagna elettorale a sbeffeggiare le “emergenze ambientali”, a denigrare l’assessore all’ambiente e il sindaco di Trani che nulla possono rispetto alla volontà regionale, con chiarezza possiamo affermare che braccheremo l’intera politica regionale affinché non lasci sola la città di Trani nella sua battaglia per il risanamento ambientale causato dall’incuria di questi ultimi anni».

«Al neo assessore all’ambiente del Comune di Trani rivolgiamo – prosegue Troia – un grande augurio di buon lavoro con la consapevolezza della delicatezza del suo ruolo ma con la sicurezza di trovarci di fronte una persona che conosce le problematiche avendo affrontato battaglie storiche dell’ambientalismo pugliese degli ultimi trenta anni. All’assessore regionale rivolgo l’invito ad approfondire e a tracciare una mappa seria delle emergenze regionali, trovando celermente, come assicurato, le somme necessarie per fronteggiarle. Approfitto di questo comunicato – conclude – non essendo consigliere regionale, per chiedere, ove fosse possibile, una centrale di monitoraggio dell’aria, per poterla posizionare in campagna da me, perché in estate sotto la veranda, durante il pranzo, spesso siamo disturbati da emissioni odorigene nauseabonde».